Cari amici non è vero che la musica cantautorale indipendente non esiste più. Un esempio reale è Simone Avincola, giovane romano di ventisei anni, diventato cantautore quasi per caso una sera in cui, in piazza Santa Maria in Trastevere, qualcuno gli chiese di cantare una sua canzone. Da quella sera non ha più smesso di scrivere e cantare le sue canzoni, e che canzoni! Per chi ama la musica cantautorale italiana è sicuramente un artista da non perdersi, delizia per palati fini.
Ma perché Simone Avincola è un artista indipendente?
La sua attività, come quella di tanti altri talenti per fortuna, si svolge fuori dai circuiti ufficiali dominanti presenti oggi in Italia. Infatti, sappiamo molto bene come girano le cose nel nostro paese nel quale ormai da tempo si è smesso di coltivare e rappresentare il vero talento. La filiera della produzione musicale italiana si è trasformata in una sorta di carnevale, capace di sfornare fenomeni da baraccone. Le cosiddette major, le televisioni e i grandi network radiofonici sfoggiano un palinsesto infarcito dei peggiori clichè di questa società, e temo che questa forma di decadenza non sia affatto casuale, nè tanto meno un effetto collaterale dovuto a qualche impacciata politica commerciale. Qui si tratta di un tentativo palesemente studiato e voluto, che punta ad abbassare gli standard della musica e a distruggere quanto di più virtuoso si sia costruito in anni di storia. I tempi d’oro dei cantautori ci hanno lasciato un’eredità magnifica, un bagaglio di cui tutti andiamo fieri, ma temo che, se continuiamo in questo modo, noi di queste ultime generazioni avremo ben poco da tramandare a quelli che verrano.http://www.massimosorgente.it/2013/11/28/i-big-che-di-big-non-hanno/
Allora, per fortuna esistono talenti come Simone Avincola! Un cantautore indipendente, un giullare dei nostri tempi.
Tieni duro quindi Simone perché alla lunga il talento ti darà ragione.
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