Cosa possa tenere insieme una band per tanti anni,  è certamente un fatto difficile da spiegare. Se consideriamo che è già miracoloso restare insieme – non dico uniti perché questa è un’altra  storia – per due persone, immaginiamo cosa deve essere per quattro o cinque come i Rolling Stones.

Solo interessi commerciali? Non credo! Miracolo della musica che crea legami più forti e profondi di qualsiasi altra realtà umana. La musica, che fa superare le divergenze più nette, come quelle tra Keith Richards e Mick Fagger  artisti con personalità così diverse. Essa ti regala quel sottile e insostituibile piacere, che infonde in te la motivazione per continuare a essere creativo e ad accende quella scintilla che ti stimola nella ricerca di nuovi orizzonti.  La musica tutto sana e purifica e riesce a far dimenticare  sentimenti negativi o quantomeno a metterli da parte per periodi più o meno lunghi.

Assistendo alle loro ultime esibizioni, resto incantato dalla sorprendente  vitalità di Mick Fagger nel suo ruolo di frontmen, attesa anche la sua non proprio giovane età.

Come anche risulta incredibile l’abilità di Keith Richards alla chitarra, maneggiata con sconvolgente naturalezza.

Miracoli della musica!

Auguri ai Rolling Stones per una  carriera artistica sempre più importante, ma soprattutto per un futuro ricco di ottime relazioni fra tutti componenti della band.