Cosa intendo per “artisti del sottobosco” forse in un certo senso è anche facile da intuire!

Sono quelle persone che hanno dato e continuano a dare tutto  all’arte, ma che non hanno trovato ancora nessuna corrispondenza nel grande pubblico e nelle grandi vetrine,  a motivo della loro intrinseca incapacità di snaturarsi e di non scendere a compromessi con se stessi.

Questi,  vanno avanti per la loro strada, in una costante ricerca del senso di ciò che realizzano, che mai obbedisce a criteri commerciali o di mercato, ma piuttosto a criteri di intrinseca coerenza con il progetto personale.

Sono in ogni caso musicisti per professione e vivono, anche se con mille difficoltà, solo con la musica. Quei cantautori che mai avrai ascoltato nelle emittenti radiofoniche più quotate, quegli artisti che mai avrai visto nelle trasmissioni televisive più seguite, quei nomi che mai avrai letto su nessun manifesto.

Li avrai  sentiti una sera, per caso, in un evento estivo oppure in un concorso per cantautori organizzato in teatro, o forse in un locale, in mezzo alla confusione e magari non ti sarai nemmeno accorto di cosa andava cantando, distratto com’eri.

Ma all’improvviso qualcosa ti ha colpito!  Una scintilla dentro di te si è accesa e avrai pensato, forse vale la pena approfondire la conoscenza di quest’artista e delle sue proposte.

Questo desiderio, ahimè, è durato pochissimo  e subito è scomparso, sommerso dai mille altri pensieri che ti passano ogni istante per la mente, e quindi, ti sei miseramente dimenticato di loro.

Ma essi continuano ad esistere!

Sono quelli che riescono ad andare avanti solo grazie  ad una grande passione per la musica. Son tanti e tanti, sono “gli artisti del sottobosco”.