Il ricordo di Pino Daniele e il dolore per una perdita ancora viva
Sono passati appena venti giorni dalla morte di Pino Daniele, e il ricordo di Pino Daniele porta con sé un sentimento di amarezza che dentro di me non è affatto diminuito.
Leggi qui il mio primo saluto a Pino Daniele.
Per Napoli e per tanti come me, non è stata solo la scomparsa di un grande artista, ma la fine di un’epoca. Con lui se n’è andata una voce che aveva saputo tradurre in musica le emozioni di un popolo intero.
I primi ascolti e l’amore per la sua musica
Fin da quando l’ho conosciuto, circa trentacinque anni fa, il ricordo di Pino Daniele si è legato indissolubilmente alle emozioni della mia giovinezza.
Mi colpiva la sua sincerità artistica: non cercava facili consensi, ma una verità che nascesse dalla strada, dalla lingua napoletana, dal blues che diventava partenopeo.
Il ricordo di Pino Daniele – Il suo stile unico tra blues e Napoli
La cosa che più mi affascinava era la sua capacità di intrecciare blues, rock e jazz con la tradizione napoletana. Un esempio perfetto è il brano A me me piace ‘o blues.
Quella fusione non era un artificio, ma il frutto del suo vissuto.
Era come se Pino dicesse al mondo che Napoli poteva dialogare con le sonorità internazionali senza perdere la sua anima.
Ricordi che non si cancellano
Uno dei ricordi più vivi che ho è legato a un concerto visto in televisione, quando rimasi incantato dalla sua intensità sul palco. Pino non aveva bisogno di grandi scenografie: gli bastava una chitarra, la sua voce, e il silenzio del pubblico che lo ascoltava quasi in apnea.
Da allora, ogni volta che risento quei brani, torno indietro nel tempo. Rivedo la mia giovinezza, i sogni, le emozioni che la sua musica riusciva a smuovere.
Un artista che ha lasciato un segno indelebile
Non serve certo tessere le lodi di Pino Daniele: la sua carriera parla da sé, costellata di successi e collaborazioni con artisti internazionali.
La sua scomparsa nei primi giorni del 2015 ha lasciato un vuoto enorme.
Ancora oggi fatico a crederci: “e nun me pare overo”, come scriveva lui stesso in Putesse essere allero.
Un’eredità che continua
Non è la prima volta che scrivo di Pino Daniele su questo blog, e non sarà l’ultima: la sua musica continuerà a vivere nei miei pensieri come un mito intramontabile.
Nel mio piccolo, con brani come Musica sei tu, ho provato anch’io a raccontare emozioni e sentimenti ispirati a quella stessa sincerità musicale che Pino sapeva regalare.
Naturalmente, la sua grandezza resta inarrivabile.
La nostalgia è forte, ma ogni volta che parte una sua canzone, sembra che sia ancora qui a parlarci, a insegnarci che la musica vera non muore mai.
Trackback/Pingback